La prima premessa da fare è per correggere l’errore che comunemente si fa: la "medina" non è altro che quella che noi chiamiamo erroneamente Kasba, in pratica la parte vecchia della città. Cadiamo in quest’errore per via dei vecchi film che mitizzavano la Kasba, soprattutto quella di Algeri, che è in effetti il castello o la fortezza di una città araba; ebbene la Medina di Fez è unica, forse la più grande e interessante di tutto il Nord dell’Africa.
Fez è una delle quattro città imperiali del Marocco, sicuramente non è tra le più conosciute, molti non l’avranno mai sentita nominare prima di aver incominciato a leggere qualcosa sul Marocco; magari tutti conosciamo, spesso per via dei film Hollywoodiani: Casablanca, Tangeri, Marrakech, senza sapere nemmeno dell’esistenza di questa città. Eppure Fez è considerata la Firenze del Marocco per l’arte che la contraddistingue, tra l’altro è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Sono moltissimi i progetti e i lavori già in corso per ristrutturare e salvaguardare edifici e zone di questa città da parte della stessa Unesco e d’altri organismi internazionali. Considerando che la quasi totalità di questi edifici storici sono all’interno della Medina possiamo già incominciare a capirne l’importanza.
La Medina è il centro, è il fulcro, è la tradizione, è la storia, è la vita, è il cuore pulsante della città; migliaia di stradine strette alcune volte strettissime dove a fatica passano due persone affiancate, qualche piccola piazza, nessun mezzo a motore, solo asini e muli usati per il trasporto di qualunque cosa, dalla frutta ai mattoni per finire con la nettezza urbana. Vie costellate di negozietti e laboratori artigiani dove si lavorano legni metalli e stoffe per arrivare a prodotti finiti spesso di buon livello artigianale ed in alcuni casi ad oggetti di squisita fattura. Ogni via è caratterizzata da un unico tipo di negozi, con i venditori che cercano di capire di che nazionalità sei, parlano in pratica tutte le principali lingue europee, per invitarti ad entrare a guardare gli oggetti esposti. Alcune volte ti offrono da bere, c’è sempre un ragazzino pronto a correre a prendere un te’ alla menta o una bibita fresca e poi se uno decide di acquistare qualcosa inizia il lungo rito della trattativa; i prezzi sono sempre un’incognita alcune volte sono solo raddoppiati rispetto al vero valore dell’oggetto altre triplicati, quadruplicati, pentuplicati e anche di più, tutti in ogni modo torneranno a casa con numerosi acquisti che potranno essere ordinari ricordini oppure piatti finemente cesellati fino a tappeti in seta annodati a mano dall’indubbio valore economico e artistico.
Vie dove è piacevole guardare e camminare anche se alcune volte sono talmente ingombre di gente che si stenta a muoversi inglobati dal fiume di persone che s’interseca nelle due direzioni e d’improvviso un grido alto "belek, belek" ti indica che un mulo viene nella tua direzione e non ti resta che appiattirti contro il muro per cedergli il passo. Negozi e negozi, ma non solo: ristorantini, bar e anche moschee e mederse (scuole coraniche) spesso edifici storici dalla notevole importanza artistica.
Camminando può capitare di tutto, per esempio di sentire un coro di bambini e seguendo quelle voci arrivare ad un piccolo squallido locale buio di pochi metri quadrati in cui si entra attraverso una porta non più alta di un metro e trenta, dove seduti per terra una dozzina di bambini canta guidati da una giovane ragazza, poco più di una bambina. E nel momento in cui ti affacci tutti i visini si volgono verso di te in una miriade di sorrisi che ti aprono il cuore ma ti fanno male perché ti rendi conto in quale condizione di povertà e di disagio devono vivere questi bambini.
Meta imperdibile della Medina è il quartiere dei tintori, facilmente riconoscibile dall’inconfondibile odore nauseabondo, di solito viene offerto un ramoscello di menta per mitigare il puzzo, dovuto alla lavorazione delle pelli. Indimenticabile il colpo d’occhio dall’alto sulle vasche piene di liquidi multicolori dove vengono immerse le pelli per la tintura e poi i tetti terrazzati delle case tutt’intorno dove le stesse sono messe ad asciugare.
Unico neo della Medina, ma dovuto proprio alla sua struttura, il fatto che si può visitare solo con una guida e nel caso di un gruppo con più accompagnatori, perché essendo le vie migliaia e senza nessuna indicazione è praticamente impossibile orientarsi quindi solo uno del posto può accompagnarvi e guidarvi nella visita senza il rischio di perdersi.
Esperienza unica e indimenticabile la visita di una Medina, ogni città ne ha una, ma soprattutto di quella di Fez veramente la più caratteristica ed integra del Nord dell’Africa. Naturalmente bisogna avere lo spirito del viaggiatore, la curiosità di conoscere e capire la vita e i costumi degli altri popoli e non lasciarsi intimorire dalle difficoltà o dai contrattempi che una tale visita può avere, ma del resto chi decide di andare in Marocco cosa si aspetta, giardini curati, pulizia e gente precisa a passeggio, allora è meglio che vada in vacanza in Svizzera. Un’ultima annotazione riguarda la gente, sempre ospitale e tranquilla, certo il ladruncolo esiste e bisogna tenere gli occhi aperti; ma del resto nei luoghi affollati delle nostre città non si corre il rischio del borseggio? Ma a parte questo gli stereotipi, dovuti spesso al nostro modo di vedere gli extra comunitari che vivono nel nostro paese , qui vengono presto dimenticati. Questa è gente povera ma dignitosa che abita un paese stupendo, gente che nel caso delle donne diventa a sua volta motivo di meraviglia e di folklore dovuto ai vestiti dai colori sgargianti indossati soprattutto nelle medine e nei piccoli centri. Insomma un Marocco ancestrale, un Marocco immutato nei secoli che solo nella medina si può trovare; tornati nella parte nuova della città vedremo grandi alberghi, vie larghissime, auto e vestiti occidentali e la città somiglierà molto ad una delle nostre. A distanza di mesi nei nostri salotti riguardando le foto non potremo non ricordare quei momenti e desiderare di tornare di nuovo nella splendida unica Medina di fez.